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Progetto Academy Fipic: presenti quattro “candidi”

Fipic Academy

Che grande orgoglio per il Candido Junior Camp. Sabato 16 aprile si è concluso il primo appuntamento con il progetto Academy della Fipic (Federazione Italiana Pallacanestro in Carrozzina), finanziato dal Comitato Italiano Paralimpico con l’obiettivo di formare l’aspetto tecnico e attitudinale di dieci giovani promesse della pallacanestro in carrozzina. A Tirrenia, in concomitanza con il raduno della nazionale maggiore, sono stati cinque giorni di lavoro per il primo gruppo composto da quattro atleti: Cristiano Uras, Luigi Topo, Francesco Marotta e Federico Bobbato.

Tanta soddisfazione per il Candido che ha conosciuto i 4 giovanissimi nei loro primissimi passi in questa disciplina. Cristiano, classe 2007, ha partecipato prima al camp di Porto Torres (settembre 2018) e poi a quello di Parma (luglio 2019). Oggi è un punto fermo della squadra giovanile della Dinamo Lab Sassari, nonché aggregato alla prima squadra sarda in Serie A. Anche Federico Bobbato (2008) ha conosciuto il Candido a Porto Torres, città in cui si allena e gioca con i turritani, sempre in Serie A. Più recenti le storie di Luigi Topo (2007) e Francesco Marotta (2004) che hanno partecipato all’appuntamento di Padova nel settembre 2021. Per Luigi si è trattata di una seconda esperienza, avendo fatto parte anche del Candido di Pontecagnano Faiano-Battipaglia (giugno 2019). Oggi gioca nei Giovani e Tenaci (nel campionato giovanile e con la squadra di Serie B), mentre Francesco ha iniziato la sua avventura con la Polisportiva Nordest Castelvecchio in Serie B. A guidare i giovanissimi nell’esperienza dell’Academy, un gruppo di staff che ha già partecipato ai diversi Candidi: i coach Carlo Di Giusto, Roberto Ceriscioli e Fabio Castellucci, tecnici federali e supervisori del progetto, Marco Tomba (coach), Paolo Bruni (supervisore pedagogico), Fabio Raimondi (atleta) ed Emanuele Castorino (meccanico).

Il Candido Junior Camp è un’esperienza sportiva a trecentosessanta gradi. Una possibilità di crescita, una prima occasione per raggiungere nuovi orizzonti di autonomia. Non solo. Infatti è grande l’opportunità di iniziare di praticare un nuovo sport, con l’obiettivo di raggiungere obiettivi concreti. Come è già accaduto per molti, fino al sogno nazionale.